Proiezione del film girato ad Ischia
in occasione del 50° anniversario di uscita nelle sale
Venerdì 30 dicembre 2016 alle ore 17 presso l’aula Vincenzo Mennella dell’Istituto Comprensivo “E. Ibsen” di Casamicciola Terme, sarà proiettato “Caccia alla volpe”, film girato ad Ischia nel 1966 e diretto da Vittorio De Sica. La proiezione è effettuata in occasione del cinquantesimo anniversario dell’uscita nelle sale.
L’iniziativa, ad ingresso libero, è promossa dall’Associazione Pro Casamicciola Terme, aderente alla Federazione Italiana Cineforum, nell’ambito del calendario di eventi natalizi patrocinati dal Comune di Casamicciola Terme. Ingresso libero.
Interpreti e personaggi: Peter Sellers: Aldo Vanucci/Federico Fabrizi, Victor Mature: Tony Powell, Britt Ekland: Gina Vanucci, “Gina Romantica”, Martin Balsam: Harry, Akim Tamiroff: Okra, Paolo Stoppa: Polio, Tino Buazzelli: Siepi, Mac Ronay: Carlo, Lydia Brazzi: Mamma Vanucci, Lando Buzzanca: capo della Polizia, Maria Grazia Buccella: Miss Okra, Maurice Denham: capo dell’Interpol, Carlo Delle Piane, Vittorio De Sica: se stesso, Enrico Luzi: regista a Via Veneto, Marcella Rovena: moglie di Salvatore, Enzo Fiermonte: Raymond, Carlo Croccolo: Salvatore, Daniele Vargas:, Mimmo Poli: attore, Nino
Vingelli: Giudice, Roberto De Simone: Marcel, Carlo Pisacane: Giudice, Giustino Durano: critico, Franco Sportelli: Giudice, Tiberio Murgia: poliziotto volante.
Trama: Aldo Vanucci, famoso come “la volpe”, il più intelligente ladro d’Italia temuto dall’Interpol, è rinchiuso in prigione. In Egitto viene rubato un grande carico di lingotti d’oro dal ladro Okra, che volendo trasferirlo in Italia per rivenderlo, ha bisogno dell’aiuto di un esperto. Aldo non ne vuole sapere di evadere poiché gli mancano solo sei mesi da scontare, ma quando viene a sapere che la sorella, invece di andare a scuola, fa l’attrice, per orgoglio decide di fuggire dal carcere di Spoleto, in Umbria. Arriva a Roma e ritorna a casa dalla madre che gestisce una bisca dove si gioca a
tombola in clandestinità. Quindi toglie la sorella Gina, in arte “Gina Romantica”, dal set dove stava lavorando, e viene ingaggiato da Okra per trovare il sistema di far sbarcare sulla costa l’oro. Aldo, ha così l’idea di fingersi un famoso regista che vuole girare un film neorealista sulle coste di Sevalio, un paese di pescatori del sud d’Italia. Ruba quindi l’apparecchiatura a Vittorio De Sica mentre sta girando un film, e fa entrare nel cast tutta la popolazione di Sevalio. Dopo che ha fatto sbarcare l’oro viene ingannato da Okra che fugge con il bottino, e mentre arriva la polizia, a causa
della fitta nebbia, sono coinvolti in un incidente e vengono tutti arrestati. Aldo, al processo, si dichiara l’unico colpevole e viene condannato a cinque anni, ma è già pronto per evadere di nuovo dal carcere il primo aprile alle 3 in punto.