Fondazione William Walton e La Mortella
William Walton Trust – Incontri Musicali
Stagione Primavera-Estate 2017 – Musica da camera
Oxana Shevchenko – pianoforte
Sabato 20 maggio – ore 17:00
P. I. Čajkovskij – op. 37a Le stagioni, 12 pezzi per pianoforte
A. Rosenblatt – Variazioni su un tema di Paganini
I. Stravinskij – Quattro studi, op. 7
I. Stravinskij – Piano-rag Music
Domenica 21 maggio – ore 17:00
L. van Beethoven – Sonata op. 27 n. 1
Schubert-Liszt – “Du bist die Ruh’
Schubert-Liszt – “Erlkoenig”
F. Liszt – Hungarian Rhapsody n. 10
F. Chopin – Polonaise-Fantaisie, op 61
M. Ravel – Oiseaux tristes
M. Ravel – La Valse
Il prossimo weekend di concerti alla Mortella, vedrà l’attesissimo ritorno della pianista russa Oxana Shevchenko, riconosciuta a livello internazionale come una giovane musicista di eccezionale talento, tanto come solista quanto come musicista da camera.Oxana, completati gli studi al Conservatorio di Mosca, si è perfezionata presso il Royal College of Music di Londra, sostenuta da una borsa di studio della Regina Elisabetta; in seguito ha ottenuto un’altra borsa di studio dal governo svizzero per proseguire i suoi studi presso la Haute École de Musique, a Losanna. Attualmente frequenta il corso di perfezionamento con Benedetto Lupo all’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Nel 2010, poco più che ventenne, Oxana vince il Primo Premio allo Scottish International Piano Competition, vittoria che fece da subito girare il suo nome a livello mondiale; dopo quella affermazione prestigiosa, ne sono venute molte altre, tra cui i Primi Premi all’International Balys Dvarionas Music Competition, ai Concorsi Internazionali “Premio Liszt” in Italia, Premio Internazionale della Critica e Premio Speciale al Ferruccio Busoni, Terzo Premio al Sendai International Music Competition in Giappone, Terzo Premio all’International China Shanghai Piano Competition in Cina e tanti altri; l’ultima prestigiosa affermazione è recentissima, risale appena a qualche giorno fa, ed è il Primo Premio al Concorso Pianistico Internazionale di Orbetello. Si è esibita in alcune delle più prestigose Sale da concerto internazionali, quali la Wigmore Hall, la Cadogan Hall, la Albert Hall Elgar Room di Londra, al Festival di Lucerna, al Festival di Sion, nella Great Hall del Conservatorio di Mosca, al Theatre dell’Opera di Sydney, nella Hong Kong City Hall, al Teatro Colsubsidio di Bogotà etc. Si presenta al pubblico della Mortella con programmi completamente diversi nei 2 concerti, che prevedono alcuni dei maggiori capolavori della musica pianistica dell”800 e del ‘900, alternando a pezzi poetici ed espressivi di grande impegno interpretativo, pagine colme di difficoltà virtuosistiche come La Valse di Ravel: scritto nel 1920 e concepito originariamente per balletto, La Valse fu trascritto per pianoforte dallo stesso Ravel, che ne fece una versione pianistica estremamente virtuosistica e irta di difficoltà tecniche, omaggio ossessivo, febbrile e allucinato ai Valzer viennesi di Johann Strauss.