Fondazione William Walton e La Mortella
William Walton Trust – Incontri Musicali
Stagione Primavera-Estate 2022
Musica da camera
Gabriele Strata – pianoforte
Sabato 28 e Domenica 29 maggio – ore 17:00
F. Couperin: 4 Pieces de clavecin
F. Chopin: Ballata n. 2 op. 38
O. Messiaen: Première Communion de la Vierge
F. Chopin: Ballata n. 1 op. 23
E. Satie: Trois Gymnopedies
F. Chopin: Ballata n. 3 op. 47
C. Debussy: Nocturne L.82
F. Chopin: Ballata n. 4 op. 52
I concerti della Fondazione William Walton ai Giardini La Mortella proseguono con grandissimo successo di pubblico: il prossimo weekend 28-29 maggio sarà di scena il pianista Gabriele Strata. Gabriele Strata è considerato uno dei maggiori giovani talenti musicali italiani: nato nel 1999, dopo il diploma al Conservatorio di Venezia con lode e menzione d’onore, è risultato vincitore di numerosissimi concorsi pianistici nazionali ed internazionali; in particolare, la vittoria al prestigioso Premio Venezia nel 2018, lo ha lanciato nel panorama del concertismo internazionale, consentendogli di esibirsi da solista e con orchestre nelle più importanti Sale e teatri in Italia e all’estero, tra cui alla Berlin Philharmonie con la Berlin Symphony Orchestra, al Barbican Centre di Londra con la Guildhall Symphony Orchestra, a Pechino, Shanghai e Shenzhen con la European Symphony Orchestra, al Royal Concertgebouw di Amsterdam, la Laeiszhalle di Amburgo, la Steinway Hall di Londra, a Venezia con l’Orchestra del Teatro la Fenice, al Lincoln Center di New York. Suoi recital sono stati trasmessi regolarmente su Rai Radio 3, Sky Classica HD e la portoghese Radio Antena 2. Ha ottenuto il Master’s degree alla prestigiosa Yale University e attualmente studia all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma sotto la guida di Benedetto Lupo, e a Londra alla Guildhall School of Music con Ronan O’Hora.
Il programma che Gabriele offrirà al pubblico della Mortella ha come filo conduttore la Francia, ed è di grande interesse ed originalità, in quanto il giovane pianista eseguirà le 4 ballate di Chopin, (compositore certamente polacco, ma che ha vissuto tutta la sua vita a Parigi) non in sequenza, bensì intervallate da vari pezzi che coprono 3 secoli di musica francese per tastiera, da Couperin a Debussy, Satie e Messiaen, composizioni tutte di raro ascolto.