Incontri Musicali – Stagione Primavera-Estate 2019
Musica da camera Southbank Sinfonia Quartet oboe, violino, violoncello e pianoforte
Sabato 29 e Domenica 30 Giugno – ore 17:00
L. van Beethoven – Duo per viola e violoncello
G. Grovlez – Sarabande et Allegro per oboe e pianoforte
C.M. Loeffler – Rhapsody n. 2 per oboe, viola e pianoforte
R. Schumann 2 – Fantasiestücke per violoncello e pianoforte
F. Delius 2 – Intermezzi da Fennimore and Gerda (oboe e piano)
J. Brahms – Sonata op. 99 per violoncello e pianoforte
W.A. Mozart – Piano Quartet KV 478 – Rondò
A. Piazzolla – Duo per viola e violoncello
W. Walton – Concerto per viola
Un ensemble formato da 4 musicisti inglesi provenienti dalla celebre orchestra Southbank Sinfonia sarà protagonista dei concerti nel prossimo weekend alla Mortella. La Southbank Sinfonia è un’orchestra con base a Londra, che si rinnova ogni anno selezionando un gruppo nuovo di giovani musicisti da tutto il mondo per inserirli in un programma intensivo di concerti e di sviluppo professionale, con l’importante scopo di facilitare il loro passaggio dagli studi di conservatorio alla professione orchestrale. I quattro musicisti che si esibiranno alla Mortella saranno l’oboista Timothy Keasley, la violista Marsailidh Groat, il violoncellista Daniel Pini e il pianista Simon Over, che si alterneranno in un programma molto vario in duo e quartetto. Fra i vari brani verrà eseguito anche un movimento di una delle composizioni più celebri di William Walton, il concerto per viola, nella riduzione per viola e pianoforte nella quale il piano fa le veci dell’orchestra. Il concerto per viola di Walton fu scritto nel 1929 a Londra e la premiere, eseguita da Hindemith nell’ottobre di quell’anno, fu accolta con grande entusiasmo. Questa è la composizione che ha innalzato il giovane musicista 27 enne ai massimi livelli della musica classica inglese (il critico musicale del Manchester Guardian scrisse in quella occasione di Walton “è un genio nato”), ed è unanimemente considerato uno dei concerti più importanti mai scritti per quello strumento, presente nel repertorio di tutti i più celebri violisti del mondo.